mercoledì 12 novembre 2008

Giulia Canolla verso gli Italiani in vasca corta di nuoto

La diciottenne spoletina si allena sei giorni a settimana. Una bracciata dopo l'altra, ore e ore di allenamento in piscina e in palestra. E poi la scuola, gli amici, la famiglia e il fidanzato. Sullo sfondo tanti sogni che passano tutti per le corsie blu di una piscina. Giulia Canolla è pronta a prendere il volo, vuole stupire tutti con la sua rana, intesa come immagine che porta sulla cuffia e come specialità del nuoto in cui si sta affermando tra le migliori in Italia.
É una velocista pura Giulia, una che 50 metri li percorre in 32'89 (è il suo record in vasca lunga, 32'48 in quella corta).
L'ultima dimostrazione del suo innegabile talento sportivo l'ha data soltanto qualche giorno fa a Bolzano durante il meeting internazionale che ha riaperto la stagione del nuoto europeo: terzo posto dei 50 rana con un 32'62 che le ha permesso di piazzarsi sul gradino più basso del podio dietro a Roberta Panara (olimpionica di Pechino) e Veronica DeMozzi (ex campionessa italiana).
Un risultato eccellente per la diciottenne Giulia che consacra così il suo ingresso tra le nuotatrici da tenere necessariamente sott'occhio.
"In Umbria è la più forte da quando era Esordiente - afferma con orgoglio il suo allenatore Piero Santarelli - Due anni fa ha vinto i campionati italiani Juniores, poi è arrivata in finale agli Europei di categoria.
E ha vinto anche le finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi. Aver cominciato la stagione con questo terzo posto di Bolzano lascia ben sperare per il resto della stagione."
In Trentino il parterre era quello delle grandi occasioni, con campioni mondiali, europei ed italiani in gara, oltre ai tanti olimpionici reduci dall'esperienza di Pechino:
"Questo è l'elemento più significativo del terzo posto di Giulia.
Per tutti gli atleti in gara a Bolzano è iniziata la preparazione in vista dei mondiali di Roma 2009.
- prosegue il tecnico - Questo vuol dire ritmi alti già ad inizio stagione, cosa che non ha frenato in nessun modo la corsa di Giulia."
La vita degli sportivi è fatta di obiettivi: il prossimo per la nuotatrice spoletina è il campionato italiano assoluto in programma a Genova il 28 e 29 novembre.
Gli stessi giorni in cui la sua classe, quinta Liceo Scientifico, sarebbe dovuta partire per la gita dell'ultimo anno.
Ma lasciare a casa la campionessa che ha regalato il titolo sportivo più prestigioso al "Volta" (il primo posto ai Giochi Sportivi Studenteschi di cui sopra) sarebbe stato davvero un brutto gesto.
E così la scuola ha deciso di rinviare la partenza per il famoso "viaggio d'istruzione" solo per la sua campionessa.
Una ragazza come tante, che quasi si schernisce del suo talento. Sa che gli è costato tanti sacrifici, con allenamenti quotidiani (tranne la domenica) e tante rinunce da fare.
Giulia è entrata in piscina la prima volta quando aveva tre anni, per seguire il fratellino più grande che nuotava già.
"Ero piccolissima - afferma - ma non ho mai avuto paura dell'acqua."
Deve essere il suo elemento. Con la gara di Bolzano, Giulia si è gettata alle spalle un momento di crisi:
"Ero in panne, non sapevo più se continuare a nuotare oppure no.
Poi, grazie ai miei genitori e al mio allenatore, sono riuscita a superare questo calo di motivazioni, forse dettato solo dalla stanchezza.
Adesso, dopo l'ultima gara, sono ancora più consapevole dei miei mezzi e voglio affrontare quest'anno al meglio delle mie possibilità.
Mi allenerò con più costanza, insieme ai miei compagni di squadra che non finirò mai di ringraziare, perché il nuoto è uno sport individuale, ma il clima che si respira in piscina è un elemento determinante.
Noi siamo un gruppo valido e unito, andremo lontano."
e per Giulia questa sarà una stagione quanto mai importante: tra due settimane gli Italiani in vasca corta, ad aprile gli Assoluti in vasca lunga e poi la lunga marcia verso i Mondiali di Roma 2009.
Giulia non osa neanche nominarlo quell'appuntamento, perché prima c'è da portare a casa tempi di un certo livello, ma sognare non costa niente.
Allora, se l'obiettivo sono i campionati italiani, il sogno ha soltanto il colore dell'iride.

Carmen Ielpo
dal Corriere dell'Umbria Mercoledì 12 Novembre 2008

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