venerdì 4 maggio 2012

Villa Redenta in vendita per 14 milioni?

Villa Redenta vale 14 milioni di euro. Si aggirerebbe intorno a questa cifra la stima del valore della storica villa, situata nel centro abitato della città, oggi adibita a parco pubblico e attualmente di proprietà della Provincia. La notizia della probabile alienazione di alcuni "gioielli di famiglia", così li ha definiti l'assessore al patrimonio Piero Mignini, è giunta direttamente da Piazza Italia a Perugia, in seguito alla presentazione in seconda commissione del
"Piano dei beni alienabili 2012-2013-2014."
Il piano di alienazione è spalmato in tre anni e non è escluso che possa essere modificato.
"La vendita di Villa Redenta - continua Capitani - è stata inserita nell'anno 2013 quindi per l'eventuale operazione c'è ancora da attendere, ma non è escluso che qualcosa possa cambiare anche per quanto riguarda lo stesso patto di stabilità."
Attualmente la Provincia e il Comune devono risolvere i problemi che si sono venuti a creare con la "Scuola di Alta cucina" che sarebbe dovuta sorgere proprio all'interno della villa. Una scelta obbligata che gli amministratori sarebbero costretti a intraprendere per poter rientrare nei limiti posti dal patto di stabilità, che per il 2012 prevede il reperimento di 17milioni di euro.
"Quella dell'alienazione dei beni pubblici - afferma il consigliere provinciale del Pd Massimiliano Capitani - è l'unica soluzione percorribile per poter rispettare i vincoli posti dal patto di stabilità ed è tra quelle indicate anche dal governo centrale."
Il progetto non è partito a causa di alcuni problemi che si sono venuti a creare con la Fondazione, nata proprio con il fine di avviare la scuola. La società "Sapori d'Italia", che gestisce i corsi, ha rispettato tutti gli impegni sottoscritti nel contratto stipulato con la Fondazione, che scadrebbe nel 2015 ed ancora in essere. La Fondazione è stata messa in liquidazione e non è escluso che la Provincia possa comunque confermare il rapporto con "Sapori d'Italia", rispolverando il progetto della "Scuola di Alta Cucina".
La Nazione Giovedì 3 Maggio 2012

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