giovedì 9 maggio 2013

Festival pianistico di Spoleto 2013: musica, poesia e architettura in un insolito mix

Un'edizione del Festival pianistico che sperimenterà la fusione armonica di musica, architettura, fotografia, poesia e non solo, quella che si aprirà mercoledì al chiostro di San Nicolò quando a inaugurare la manifestazione sarà il concerto di Maurizio Mastrini, popolarissimo pianista che da qualche anno, dopo un sogno, suona i grandi classici al contrario, leggendo gli spartiti partendo dall'ultima nota e risalendo fino alla prima. A presentare la diciassettesima edizione del Festival, che dal 15 al 19 maggio propone tredici appuntamenti, è stato il maestro Egidio Hamini:
"Quest'anno - ha raccontato negli spazi dà casa Menotti - non ho fatto altro che raccogliere proposte e iniziative arrivate da più parti con forte entusiasmo."

A cominciare dal desiderio del maestro Aquiles Delle Vigne di organizzare a Spoleto, in collaborazione con il Music Artis di Bruxelles, la Beethoven piano master, un corso di alto perfezionamento aperto a dieci allievi che arriveranno, oltre che dall'Italia, da Francia e Germania.

Domenica 19 maggio, alle 11.30, i migliori pianisti della Masterclass si esibiranno in un concerto aperitivo. Sul palco del chiostro di San Nicolò, giovedì prossimo, salirà naturalmente anche il maestro Flamini per presentare il suo nuovo disco "Hearth&Earth". Il concerto sarà accompagnato dalla proiezione di immagini firmate dal fotografo Luca Pasquale, scattate tra la Valnerina, il Ponte delle torri e la tomba di San Francesco, luoghi che hanno ispirato l'ultimo lavoro di Flamini. Ma come detto l'edizione apre le porte anche ad altre discipline. Già, perché nella galleria superiore del chiostro saranno esposte le immagini visionare di una Spoleto del futuro realizzate dall'architetto Fabio Fabiani, autore anche del manifesto dell'edizione 2013 del Festival.

Mentre per sabato 18 è in programma una conferenza dal titolo "L'armonia dello spazio" in cui accademici del calibro di Franco Purini e Lucio Valerio Barbera, ma anche lo stesso Maestro Delle Vigne, mescoleranno architettura e musica. Largo anche alla poesia con "Las Rosas" spettacolo, in programma venerdì 17, costruito intorno all'interpretazione con diversi linguaggi artistici, danza, musica e video, delle opere di Federico Garcia Lorca.

"A chiudere il Festival - ha annunciato con una punta di emozione Flamini - sarà il concerto serale dedicato al Maestro Giancarlo Menotti, una presenza calda e vivace, praticamente spirituale, a cui ci siamo ispirato per il Festival pianistico."
Alle 18 verrà eseguito il concerto per pianoforte e orchestra in la minore di Edvard Grieg, la versione per il quintetto d'archi, l'Umbria Ensemble, e pianoforte, Laura Magnani, è stata realizzata su apposita commissione dal Maestro Francesco Parini. Di fatto una prima assoluta.
Corriere dell'Umbria Giovedì 9 Maggio 2013

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