giovedì 19 aprile 2012

Villa Redenta ed un futuro da scegliere

Villa Redenta è un "gioiello" ambito da molti. A confermarlo è l'assessore al patrimonio della Provincia, Piero Mignini, che entro breve conta di risolvere definitivamente le problematiche venutesi a creare con la vecchia Fondazione che organizza corsi di cucina, per poi ripartire con un nuovo soggetto e un nuovo progetto, volto comunque a perseguire gli scopi che sia la Provincia sia il Comune si erano prefissati diversi anni fa, quando decisero di realizzare una scuola di alta cucina.
"La Fondazione - afferma Mignini - ha totalmente disatteso le aspettative. Ora sono quasi giunte al termine le operazioni di liquidazione di quell'organismo creato ad hoc da Comune e Provincia. Ci sono almeno 10 soggetti che si sono fatti avanti dimostrando il proprio interesse verso Villa Redenta, ma al momento non esistono ancora progetti concreti per il futuro."
Una situazione che ha comportato diversi problemi per entrambi gli enti, visto che nel progetto era coinvolta anche "Sapori d'Italia", che avrebbe dovuto tenere all'interno di Villa Redenta i corsi di alta cucina. Il progetto partì circa 9 anni fa e ha visto un investimento di oltre 600mila euro per l'adeguamento degli spazi, oggi muniti di cucina e di tutte le attrezzature utili all'organizzazione dei corsi. Ebbene, a causa di una lunga serie di problematiche, dovute anche a una gestione non di certo impeccabile da parte della Fondazione, i corsi sono partiti soltanto nel settembre del 2011 a danno della stessa "Sapori d'Italia" che, dopo aver effettuato anche investimenti sulla villa, è comunque stata impossibilitata ad avviare la propria attività formativa.
"Rimaniamo in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda - afferma il dottor Giulio Cesare Italiani, amministratore di `Sapori d'Italia’ - il nostro contratto con la Fondazione scadrebbe nel 2015 e noi fino a oggi abbiamo adempito al nostro dovere in tutto e per tutto, senza venire meno ad alcun impegno sottoscritto nello stesso contratto."
La questione ha riguardato da vicino anche il mondo della politica, con i rappresentati di opposizione che, sia in provincia, attraverso il consigliere del Pdl Giampiero Panfili sia a livello comunale, hanno più volte incalzato le amministrazioni al fine di trovare quanto prima una soluzione.
"Tra i vari soggetti che si sono fatti avanti - afferma il consigliere comunale d'opposizione Angelo Loretoni - ci sarebbero anche un istituto di credito ed un grande gruppo alimentare."
La Nazione Mercoledì 18 Aprile 2012

Nessun commento:

Posta un commento