mercoledì 26 novembre 2008

Il Terzo Congresso Internazionale sul Tartufo

Affidata a Mattia Bencivenga, docente dell'Università di Perugia considerato un esperto del tartufo, la relazione introduttiva del Terzo Congresso Internazionale sul Tartufo, ospitato a Spoleto, sede della precedente edizione tenutasi 20 anni fa.
L'appuntamento di studi é stato inaugurato stamani al Chiostro di San Nicolò dove si protrarrà fino al 28 novembre.
Come evidenziato in apertura, al Congresso spoletino va il merito di avere segnato, soprattutto con la prima edizione celebrata nel 1968 (la seconda nel 1998) l'inizio della moderna tartuficoltura a livello mondiale.
Il dibattito coinvolgerà oltre 200 ricercatori provenienti da 25 Paesi, per una panoramica dei risultati delle ricerche degli ultimi anni sulle fasi del ciclo biologico e sul Dna, nonche' l'analisi delle conseguenze dei cambiamenti climatici, delle metodologie di coltivazione e raccolta di questo fungo sotterraneo (Bruno Granetti al quale é affidata la prima relazione scientifica, tratterà 'The main areas of truffle research since the congress in Aix-En-Provence').
Organizzatori della 4 giorni la Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano, vocata alla tartuficoltura fin dalla sua istituzione, e la Sezione di Botanica Ambientale e Applicata del Dipartimento di Biologia applicata della Facoltà di Agraria di Perugia, una delle poche strutture del centro Italia ad occuparsi di tartufi e tartuficoltura.
Nel ruolo di collaboratori il Comune di Spoleto, il 3a Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria e vari professionisti.
"La loro scelta - ha sottolineato Vincenza Campagnani, presidente della Comunità Montana - é stata fortemente voluta dal nostro ente, nell'intento di coinvolgere la comunità, in particolar modo le realtà imprenditoriali, nella promozione e organizzazione di un evento di cosi' alto rilievo per il territorio."
Tra i collaboratori anche l'Istituto Alberghiero di Spoleto, sempre disponibile, é stato detto, a partecipare ad eventi che sanno rappresentare ed esportare la città ed il territorio.
Tuber 2008, tuttavia, non sarà solo un momento di scambio tra esperti del settore tartufigeno ma anche un laboratorio formativo per i giovani del territorio invitati a partecipare ad alcune sessioni del Congresso, come gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale Geometri 'g.
Spagnà coinvolti nel progetto interregionale Yes Project, volto a sensibilizzare i giovani ad un acquisto responsabile del prodotti locali e ad una corretta lettura delle etichette.
Avviato da 5 anni, il progetto ha già trattato prodotti tipici umbri dall'olio al vino, dal miele alle castagne e per quest'anno si é scelto di analizzare e approfondire gli aspetti del tartufo, morfologia, tradizioni, ecologia, fino ad effettuare analisi chimiche nei laboratori dell'Istituto.

da AGI Mercoledì 26 Novembre 2008

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