"Ritengo di non dover spendere troppe parole - dice rivolto al primo cittadino - per ricordare l'importanza di questa opera d'arte che costituisce uno dei simboli della città; mentre invece devo ricordarle che, nell'atto di donazione stilato dall' artista e sottoscritto dal sindaco di allora, era esplicitamente menzionato l'impegno alla manutenzione dell'opera. Nel passato - ricorda Gentili - è stata eseguita per due volte un'accurata riverniciatura della superficie, mentre una quindicina di anni or sono fu richiesta un'expertise a un noto restauratore di metalli, il compianto Sergio Angelucci, il quale concluse che non fosse necessario eseguire, almeno nell'immediato, un intervento conservativo sulle saldature che tengono uniti i vari elementi del manufatto.[…]
Sara Fratepietro
Il Giornale dell'Umbria Lunedì 18 Aprile 2011
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